Lettera del prelato (ottobre 2015)
"Per fare l’Opera ogni giorno, preghiamo molto?" È la domanda che suggerisce il prelato dell'Opus Dei nella sua lettera mensile, in cui riflette sulla fondazione dell'Opera e su altri avvenimenti della vita della Chiesa.
La fede è il premio di Dio per i nostri sforzi
Hong Kong, 1987. "È questione di avere più fede. Se io credo fermamente che Dio è mio Padre e che mi vede e chi mi ascolta e che mi aspetta, penserò a Lui: lo ringrazierò per l'amore che mi dimostra; lo ringrazierò per essere stato così buono da chiamarmi".
La passione di san Josemaría per il bene della famiglia
Grazia Berra Dal Corso ha conosciuto l'Opus Dei nel 1986. Non è stato un incontro nato da lezioni dottrinali o durante qualche evento, ma è avvenuto attraverso la famiglia di una amica dove, nella semplicità di tutti i giorni, incontrò lo spirito di san Josemaría.
Dopo tre Olimpiadi, ha lasciato tutto per donarsi a Dio come sacerdote
Don Luis Felipe Areta oggi ha 73 anni, è sacerdote e lavora nel Nord della Spagna. Nessuno direbbe che questo sacerdote, nonostante le stampelle, ha partecipato a tre Olimpiadi. Dopo essere stato chiamato nella nazionale spagnola, si è ordinato sacerdote.
Testi di san Giovanni Paolo II su san Josemaría
Proponiamo alcuni discorsi e omelie in cui san Giovanni Paolo II ricorda la vita di san Josemaría e il suo messaggio di santificazione del lavoro.
Una vita in dialogo con gli altri
Saper ascoltare ed essere pronti ad accogliere le opinioni degli altri sono condizioni indispensabili per praticare la carità. Soltanto così il reciproco dialogo sarà l’occasione normale di avvicinarsi alla Verità.
Il vangelo della famiglia
Rinnoviamo la nostra fede nella parola del Signore che invita le nostre famiglie a partecipare alla profezia dell’alleanza tra un uomo e una donna, che genera vita e rivela Dio.
Sono nato a Palencia… ma sono di Haifa.
Chema Andrés è palentino, ma vive ad Haifa già da alcuni anni. Lì, oltre a due lauree universitarie, ha fatto tante amicizie. Ebrei, musulmani, cristiani. Anche un anglicano... Quando l’amicizia unisce, tutte le religioni sono un punto d’incontro.
La famiglia è una fabbrica di speranza
Nelle famiglie, dopo la croce, c’è anche la risurrezione, perché il Figlio di Dio ci ha aperto questa via. Per questo la famiglia è – scusate il termine – una fabbrica di speranza, di speranza di vita e di risurrezione, perché è Dio che ha aperto questa via.
La famiglia è scuola di umanità
È in casa che impariamo ad accogliere e apprezzare la vita come una benedizione e che ciascuno ha bisogno degli altri per andare avanti. È in casa che sperimentiamo il perdono, e siamo invitati continuamente a perdonare, a lasciarci trasformare.