Alla scoperta della mente umana

Attorno al Capodanno 2004 nel centro convegni “Villa Torri” di Ponte di Legno (Brescia) si è svolto il "7° International Interdisciplinary Seminar", promosso dalla Fondazione Rui. Il tema di questa edizione, “Exploring the Human Mind: the Perspective of Natural Sciences”, è stato affrontato da numerose angolature scientifiche e culturali, sotto il coordinamento scientifico del prof. Juleon Schins della "Delft University of Technology "(Olanda).

Giunto alla sua settima edizione, il seminar di Ponte di Legno è ormai un appuntamento fisso di alto livello scientifico, che nel corso degli anni ha coinvolto quasi 400 professori, ricercatori e studenti da tutta Europa e non solo; inoltre l’ambiente in cui il seminario è ospitato rende l’esperienza ancora più ricca, capace di coniugare gli eventi culturali con gli sport invernali e con una non comune esperienza di fede.

Il seminario si è articolato in più incontri su materie sia scientifiche che umanistiche; le conferenze, tutte in inglese, hanno trattato di neurologia, intelligenza artificiale, filosofia del diritto, filosofia della conoscenza e fisica: una vasta rosa di materie che ha coinvolto tutti i convenuti, che hanno potuto partecipare ai vari interventi, e dedicare alla sera spazi per dibattiti su tematiche di attualità e sugli argomenti trattati nel corso delle varie presentazioni.

Un aspetto che è emerso dalla maggioranza degli interventi è l’impossibilità di un approccio riduzionistico, che assimila la mente umana ad un computer (macchina di Turing universale) e l’uomo ad un automa. L’insufficienza di tale modello, noto col nome di “funzionalismo”, è stata ben messa in evidenza nella relazione del prof. J. Meseguer, direttore del dipartimento di Computer Science dell’University of Illinois at Urbana-Champaign (USA), che ha preso spunto dalla ritrattazione che uno degli stessi padri di tale teoria, H. Putnam, ha fatto nel recente libro “Intentionality and Reality”. E’ stata quindi richiamata la necessità di una nuova fondazione che renda conto dei complessi dati sperimentali che emergono dalla neurologia – esposti dal neurologo S.Pat di Friederich Schiller, University of Jena (Geramnia) -, dall’etologia – presentati da J. Schins -, dalla fisica – spiegati dal prof. Mark Fox della University of Sheffield (UK)- dalla filosofia del diritto e dalla filosofia della conoscenza – Fulvio Di Blasi della LUMSA Law School-.

Gli ampi spazi di discussione erano poi integrati dallo spontaneo formarsi di gruppi di partecipanti che approfondivano per conto proprio le tematiche trattate, approfittando di tutti i momenti disponibili per discuterne insieme. Grazie ad una equilibrata distribuzione degli interventi, organizzati per macrogruppi tematici, il seminario è riuscito a coprire in modo esauriente gli argomenti trattati, permettendo inoltre ai partecipanti di conoscersi e di praticare anche molto sci, data la splendida neve che in quei giorni è caduta copiosa.

Il grande spettro di argomenti trattati ha contribuito ad allargare orizzonti culturali e a fornire interessanti spunti di riflessione su materie di scottante attualità, che per essere comprese nella loro interezza richiedono un approccio che superi l’ottica della singola materia.