Assistenza e formazione sanitaria in Congo

Al Centro Medico Monkole, a Kinshasa in Congo, un reparto per la cura materno-infantile e per le cure intensive dove si curano malattie come la meningite, la malaria celebrale e l’anemia

Monkole - La Repubblica Democratica del Congo è uno dei paesi più poveri al mondo, più della metà della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno. Per assistere le persone che in molte occasioni non avevano accesso alle strutture sanitarie, nel 1991, è stato avviato a Kinshasa il Centro Medico Monkole. L’iniziativa partì dalla Prelatura dell’Opus Dei insieme ad altre istituzioni.

Tra le attività del Centro il reparto per la cura materno-infantile, la partecipazione alle Giornate nazionali di vaccinazione promosse dal governo e la realizzazione di programmi di formazione sanitaria tra la popolazione. Finora sono già passati per questo centro decine di migliaia di pazienti e molti hanno beneficiato della sua azione di educazione sanitaria. A Monkole ogni anno 1.200 bambini vengono ricoverati perché affetti da gravi patologie. Il 40% di essi necessita di cure mediche intensive.

Presso il centro è presente anche il dipartimento per lo studio e la prevenzione della drepanocitosi, una malattia del sangue che colpisce il due per cento dei bambini congolesi. Fiore all’occhiello dell’ospedale è il reparto di cure intensive. Qui si curano meningite, malaria celebrale e anemia. Il numero dei malati curati supera i 40 mila e la maggior parte è costituita da bambini di età inferiore ai cinque anni. Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria scolastica, una campagna di visite mediche di prevenzione ha raggiunto 10.000 alunni di 34 scuole; il corso di formazione sulle norme igieniche ha coinvolto 400 insegnanti di 34 scuole pubbliche e private.

Agenzia Fides www.fides.org