Giulio Maspero: da Yale all’altare

Riportiamo un articolo uscito su “La Provincia di Como” il 24 maggio 2003 sulle ordinazioni sacerdotali di fedeli dell’Opus Dei della prossima domenica 31 agosto a Torreciudad (Spagna). Tra gli ordinandi ci saranno tre italiani: Nicola Zenoni, ingegnere di Terni, che ha vissuto e lavorato per molti anni a Torino, Danilo Ragolia, di Palermo, laureato in ingegneria al Politecnico di Milano, e Giulio Maspero, nato a Como, laurea e dottorato in fisica.

«Che la tua vita non sia una vita sterile. Sii utile. Lascia traccia. Illumina con la fiamma della tua fede e del tuo amore». E' il primo passo del «Cammino» indicato nell'omonimo libro da Josemaría Escrivá, fondatore dell'Opus Dei, canonizzato nell'ottobre del 2002 da Giovanni Paolo II. Chissà, se sono state proprio queste parole, la proposta di vita che prefigurano, a chiamare Giulio Maspero, canturino di 33 anni, fisico teorico, appassionato alla ricerca nell'ambito della fisica quantistica, a una vita fatta di studi su tutt'altra Materia: il 31 agosto sarà ordinato sacerdote a Torreciudad, in Spagna, dove ormai da qualche anno risiede a Pamplona. E' membro dell'Opus Dei dal 1993.

Con l'ordinazione diaconale, avvenuta a Roma lo scorso febbraio, è entrato a far parte del clero dell'Opus Dei. I genitori, i parenti, tutti gli amici canturini e non con cui mantiene ancora frequenti contatti, anche grazie alle comunicazioni via e-mail, stanno condividendo con lui questo momento di immensa gioia. E la sua parrocchia, San Teodoro, sta organizzando, proprio nella settimana dal 28 agosto al 4 settembre, un viaggio in Spagna.

Una svolta che sorprende chi lo ricorda qualche anno fa con la valigia ormai pronta per la mitica Yale, negli Usa, dove per lui si prospettava una brillante carriera universitaria. Eppure basta una chiacchierata con i genitori, ricordarlo ragazzino alle prime esperienze sui banchi di scuola, per intuire che forse, già allora, era tutto chiaro. La sintesi di uno dei suoi primi temi, quando ancora frequentava le medie al De Amicis, più o meno suona così: «noi siamo fatti di corpo, di mente e di spirito, quindi questo è l'itinerario ideale da ripercorrere per conoscere noi stessi e gli altri».

Subito dopo il liceo classico Volta di Como, la laurea in Fisica con il successivo dottorato di ricerca, le pubblicazioni scientifiche, fino al salto dalla fisica alla filosofia e alla teologia con gli studi prima a Roma e poi a Pamplona, dove nel 2002 ha conseguito la laurea in teologia. Tra un mese discuterà la tesi di dottorato su uno dei più importanti Padri della Cappadocia. Non è un caso che Giulio abbia scelto Gregorio di Nissa, il quale ammette che il mondo creato contiene le tracce di Dio creatore, anche se l'intelletto umanano, con le sole forze della ragione ne può conseguire solo una conoscenza imperfetta. Tracce che anche gli uomini possono lasciare, imitando Dio nell'illuminare il mondo con la fiamma della loro fede e dell'amore.

Isabella Marra // La Provincia di Como