L’Arcivescovo di Madrid, il cardinale Antonio María Rouco, ha aperto oggi il processo di canonizzazione di Guadalupe Ortíz de Landázuri, professoressa di Scienze di Madrid, morta nel 1975.

Durante la cerimonia, il cardinale ha firmato il Decreto di introduzione della causa ed ha nominato i membri del tribunale che dovrà raccogliere la documentazione storica e le dichiarazioni dei testimoni, parenti ed altre persone che conobbero Guadalupe Ortíz in Spagna ed in Messico.

L’Arcivescovo di Madrid ha ricordato che la Chiesa ha bisogno di arricchirsi con la vita santa dei suoi figli ed ha sottolineato come Guadalupe Ortíz cercò la santità nel suo lavoro di insegnante, collaborando con il Beato Josemaría Escrivá fin dagli inizi dell’Opus Dei.

Guadalupe Ortíz de Landázuri (1916 – 1975), una delle prime donne dell’Opus Dei, aveva iniziato il lavoro apostolico della Prelatura in varie città della Spagna e del Messico. Qui, per sei anni, si era occupata della formazione di giovani contadine, nella capitale ed in altre città: Monterrey, Tacámbaro, Amilpas.

In Spagna aveva lavorato come insegnante in due scuole della capitale. Nel 1965 aveva ottenuto il dottorato in Chimica all’Università di Madrid, con una tesi meritevole del Premio Juan de la Cierva.

Alunni e colleghi sono concordi nel testimoniare la qualità delle sue lezioni, la sua amabile attenzione verso tutti e l’orientamento cristiano del suo insegnamento, sempre rispettoso della libertà...

Guadalupe Ortíz aveva lasciato l’insegnamento nel 1975 a causa di una malattia cardiaca che in breve tempo l’aveva portata alla morte.

Lo scorso anno, la Diocesi di Pamplona ha iniziato un analogo processo per Eduardo Ortíz, anch’egli dell’Opus Dei, medico e fratello di Guadalupe, scomparso nel 1985.