Leggendo Cammino

La testimonianza di Hui-zhen Huo, Taipei (Taiwan): "san Josemaría tramite un piccolo libro, ha aperto per noi"

Sono una malata di cancro. Mentre stavo lottando disperatamente contro la malattia, cinque anni or sono, Margaret, la mia migliora amica, mi diede una copia di Cammino, che fu per me di grande conforto e incoraggiamento.

Non molto tempo fa, un'altra amica dell' Opus Dei mi disse che avrebbero voluto ripubblicare la versione cinese di questo intramontabile libro spirituale. Mi chiese di aiutarla a controllarne la versione finale. Pensando che ero stata un'insegnante di cinese per tutta la vita prima del pensionamento, sempre impegnata a correggere testi e a sottolinearne i termini scorretti o poco chiari, cosa che era la mia specialità, tutto mi portava ad accettare questo incarico con molta gioia. Per coincidenza, in quel periodo ero impegnata col controllo periodico per la malattia.

In quel momento ero un po' turbata per la mia situazione, perché le date delle analisi e dei referti erano già fissate. La mia amica mi chiese preoccupata: "Tutto a posto?" Io la dovetti informare con riluttanza della situazione. Infatti il medico mi aveva detto che si rilevava un aumento di 1 cm della massa. Benigna o maligna, questo ancora non lo si sapeva.

La lotta contro il cancro è una battaglia senza fine. Non c’è la possibilità di “essere promossi”. Ormai queste notizie non mi devono più mettere in ansia, dopo tutti i trattamenti e le cure che ho subìto in tutti questi anni. Tuttavia ho iniziato a riflettere, a dormire poco, a sforzarmi di mangiare mentre continuavo a perdere peso...

Ma non pensiamoci troppo. Se deve succedere, che succeda! Sia quel che sia. Ero contenta, in quel momento difficile, di dedicarmi a un compito che mi richiedeva concentrazione. Così, con estrema serietà, impegno e dedizione, ho iniziato a collaborare all'edizione cinese di Cammino, che avevo già letto più volte.

Sembrava strano, ma, a rileggerlo, Cammino mi pareva sempre nuovo, più interessante, più intimo, più profondo e mi sembrava di comprenderlo in modo più completo. Mi faceva riflettere e mi toccava l'anima. Non sto esagerando, era come se percepissi lo Spirito Santo che mi parlava. Se come me assapori ogni parola, puoi comprendere cosa stavo provando. Soprattutto sarai colmo di Spirito Santo e ne sarai illuminato.

Amico mio, tu che hai letto le Scritture, attendi la "brezza d'Elia". Quando leggi Cammino, questo è esattamente quello che senti. Attraverso tuo padre, tuo fratello, un amico, il tuo direttore spirituale, lo Spirito Santo ti sussurra in un orecchio, ti incoraggia e ti conduce sulla via della preghiera verso l'Amore di Dio.

Tutte le preoccupazioni esteriori a quel punto sono svanite. Ho trovato luce e fortezza in quel libro, convinta che Dio mi è accanto, non è distante. Mi ama e sa che io Lo amo. Confortata dallo Spirito Santo, ascoltavo le Sue parole, mi lasciavo chiamare, era la mia guida. Nessuna lotta, nessuna resistenza, non contavo solo su di me. Sì, l'autore, san Josemaría Escrivá, tramite quel piccolo libro, ha aperto per noi laici il percorso divino verso la santificazione in questo mondo.

Infine, poi, ho superato anche il controllo medico di routine, grazie a Dio. Il medico mi disse che si trattava di un tumore benigno, anche se dovevo continuare con il solito check-up annuale. Era come se mi fossi liberata da una prova difficile. In realtà ognuno di noi incontrerà il Signore prima o poi. Per questo dovremmo prestare più attenzione alla nostra vita spirituale, per prepararci ad incontrarLo!