“Matrimonio e famiglia: un cammino di santità”

Simposio organizzato lo scorso 7 ottobre dal “Liepkiemis Kulturas centras” di Vilnius.

Il compito di un buon genitore nel mondo di oggi è un cammino verso la santità quanto il martirio o la vita in un monastero, ed ha, per la Chiesa e per il mondo, lo stesso inestimabile valore. Con queste parole si è espresso il Cardinale Arcivescovo Audrys Juozas Backis durante una conferenza tenuta a Vilnius il 7 ottobre scorso. L’evento, intitolato “Matrimonio e Famiglia: un cammino di santità”, ha commemorato il centenario della nascita del Beato Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei.

“Il Beato Josemaría Escrivá è stato un vero profeta, uno di quelli che Dio manda in ogni epoca per risvegliare la Chiesa e la società”, ha detto il Cardinal Backis, aggiungendo che gli insegnamenti di Escrivá sulla santità nella vita ordinaria sono particolarmente necessari ora che la famiglia, istituzione fondamentale della società, attraversa un periodo di profonda crisi.

“Egli ha visto che la santità non richiede di diventare un monaco o un chierico, ma che ognuno è chiamato ad essere santo nel proprio lavoro, nella propria vita famigliare e nell’agire sociale” ha detto ancora Backis.

Il Cardinale ha poi sottolineato il fatto che la questione della famiglia è uno dei maggiori problemi della Lituania: “E ciò di cui vi è più bisogno è appunto sottolineare che è possibile vivere la vita matrimoniale in accordo con il piano di Dio e i bisogni della persona umana.”. Come hanno spiegato anche gli altri relatori della giornata traendo spunto dalla propria esperienza questo è un compito non facile ma estremamente importante e fruttuoso.

Il noto chirurgo e oftalmologo lituano-americano Linas Sidrys, padre di otto figli, ha affermato che l’egoismo deve essere rifiutato in un dono totale di sé stessi fatto al coniuge e a tutti i figli che Dio concede, aggiungendo che “Spesso noi genitori parliamo del benessere materiale dei nostri figli quando, in realtà, ciò a cui stiamo pensando sono la casa e la macchina che vorremmo per noi stessi”.

Sidrys ha richiamato i mariti al dovere di aiutare le proprie mogli nella cura e nell’educazione dei figli, ricordando quanti mesi di gravidanza la propria sposa ha dovuto sopportare e quanti pannolini sono stati cambiati in casa sua.

Nijole Liobikiene, direttrice del Centro Lituano della Famiglia, ha parlato dell’immaturità che nella cultura odierna è spesso presentata come “amore” lasciando i giovani incapaci di formare famiglie felici, aggiungendo che “Il circolo vizioso che oggi osserviamo è il frutto della nostra immaturità e della nostra mancanza di amore”. Liobikiene ha poi ricordato che, durante il periodo sovietico, lei e molte altre persone in Lituania hanno tratto ispirazione da copie illegali di alcuni scritti del Beato Josemaría sulla famiglia: “Per noi che volevamo amare ed essere amati fu stupendo scoprire che esiste una vocazione alla famiglia e che il matrimonio è un cammino verso la santità”.

Anche l’ex parlamentare, e madre di due figli, Vilija Aleknaite-Abramikiene ha rivolto la parola alle 200 persone che hanno assistito al forum, per la maggior parte giovani coppie di genitori e studenti universitari affermando che “Basta il numero di persone intervenute a questo convegno a dimostrare che esiste una speranza per la famiglia”.

Josemaría Escrivá, sacerdote spagnolo morto nel 1975, ha speso la propria vita insegnando che Dio può essere trovato nelle circostanze quotidiane della vita. Il 2 ottobre del 1928 ha fondato l’Opus Dei per divina ispirazione.

L’Opus Dei è una prelatura personale della Chiesa Cattolica, composta da circa 84.000 membri in tutto il mondo, di cui la maggior parte sono persone sposate; vi sono inoltre laici che vivono il celibato apostolico e sacerdoti secolari che cercano di vivere la pienezza della vita cristiana nel mondo.

L’idea di una “chiamata universale alla santità” era assai controversa quando Escrivá cominciò a diffonderla, ma con il tempo è divenuta una pietra angolare nell’insegnamento della Chiesa Cattolica. Nel 1992 il Papa Giovanni Paolo II ha proclamato mons. Escrivá “Beato”, l’ultimo gradino prima della santità.

Sono stati organizzati in 80 paesi, nella ricorrenza del centenario della nascita del Beato Josemaría, convegni sull’impatto della vita e dei suoi insegnamenti in molti campi della vita contemporanea. Il 9 gennaio, giorno esatto in cui ricorre l’anniversario, si terrà, nella Cattedrale di Vilnius, una Messa solenne.

Bryan Bradley // The Baltic Times (Vilnius)