Quali difficoltà incontrò l’Opus Dei ai suoi inizi?

All’inizio, in alcuni ambienti cattolici, la novità e l’originalità del messaggio spirituale proposto da Escrivá non vennero compresi.

All’inizio, in alcuni ambienti cattolici, la novità e l’originalità del messaggio spirituale proposto da Escrivá non vennero compresi.

In determinati ambienti civili dell’epoca, non venne neanche compresa la libertà e la piena responsabilità di cui godono i membri dell’Opus Dei, ai quali ci si riferiva con categorie estranee alla loro naturalezza: le donne e gli uomini dell’Opus Dei sono fedeli laici che vivono la vocazione cristiana che hanno ricevuto con il battesimo sforzandosi di incontrare Dio nel lavoro quotidiano, nel loro ambiente familiare, professionale e sociale, e che godono della stessa libertà di qualunque altro battezzato.

Inoltre, si succedettero diverse circostanze sociali avverse, come la guerra civile spagnola, caratterizzata da una violenta persecuzione religiosa, e la Seconda Guerra Mondiale.

E poi, mancavano risorse materiali per portare avanti con determinazione quell’impegno per due motivi fondamentali: il fondatore versava in un situazione economica critica, con sua madre e i suoi due fratelli a suo carico; e agli inizi dell’Opus Dei – dal 1928 fino agli inizi degli anni Quaranta – salvo poche eccezioni, i membri dell’Opera erano giovani studenti che avevano ancora davanti vari anni prima di finire gli studi e affermarsi professionalmente.

A tutto ciò si deve aggiungere la logica assenza di un alveo giuridico adeguato nell’ordinamento canonico della Chiesa, visto che l’Opus Dei rappresentava una realtà nuova dal punto di vista giuridico canonico.

—VÁZQUEZ DE PRADA, A., Il Fondatore dell’Opus Dei. Biografia di San Josemaría Escrivá , Vol. I: Signore, fa’ che io veda! Leonardo International, 2003, Cap. VIII.

—BADRINAS AMAT, B., Josemaría Escrivá de Balaguer, Sacerdote de la diócesis de Madrid, en «Cuadernos del Centro de Documentación y Estudios Josemaría Escrivá de Balaguer», Separata de «Anuario de Historia de la Iglesia», vol. III (1999), Instituto de Historia de la Iglesia, Facultad de Teología, Universidad de Navarra, pp. 47-76.

—MONTERO, J. y CERVERA GIL, J., Madrid en los años treinta. Ambiente social, político y religioso, en «STUDIA ET DOCUMENTA», Rivista dell´Istituto Storico San Josemaría Escrivá, vol. 3 (2009), Roma, pp. 13-39.