Una piazza per san Josemaría

Nel comune di Marano (Napoli) è stata da poco intitolata una piazza a san Josemaría Escrivá, che si aggiunge alle molte altre intitolazioni effettuate in Italia dal 1997 ad oggi.

Ormai sono innumerevoli, non si contano più, le strade e le piazze intitolate a Josemaria Escrivá, fondatore dell’Opus Dei. Continuando dunque questa bella iniziativa di dedicare qualcosa a san Josemaria, alcuni cittadini di Marano di Napoli hanno formato un comitato promotore e hanno avanzato, tempo fa, richiesta al Sindaco di Marano per ottenere che la piazza sottostante il Comune venisse intitolata a san Josemaría.

Dopo l’iter procedurale, finalmente qualche mese fa è stata approvata la delibera dal Consiglio Comunale di Marano. Subito sono iniziati i preparativi per la cerimonia inaugurale che si è svolta sabato 2 ottobre con una beneaugurante coincidenza (forse voluta dal Cielo), infatti il 2 ottobre la Prelatura festeggia l’anniversario della fondazione dell’Opus Dei (2 ottobre 1928).

Evidentemente le attese per questo evento erano davvero tante, se ad accogliere le autorità e le istituzioni di Marano e di Napoli, erano presenti tantissime persone, provenienti anche da tutto l’interland napoletano, tanto da costituire un folto gruppo nella piazza.

Alla manifestazione hanno partecipato il Sindaco Salvatore Perrotta, i consiglieri regionali Biagio Iacolare e Raffaele Topo, il decano della zona don Giovanni Liccardo, delegato del Cardinale, che ha benedetto la targa, e don Michele Peláez sacerdote della Prelatura dell’Opus Dei.

«Oggi, non sarebbe stato contento San Josemaría di apparire tanto, perché lui amava scomparire nelle circostanze che lo vedevano protagonista – ha esordito don Michele Peláez - La rilevanza storica della figura di Josemaría Escrivá – ha continuato don Michele - ha avuto una forte incidenza nel rinnovamento umano e cristiano della nostra società. Fondando l’Opus Dei il 2 ottobre 1928, giusto 82 anni fa, ha mostrato per Volontà di Dio che è in mezzo alle cose più materiali della terra che ci dobbiamo santificare, servendo Dio e tutti gli uomini. Uomini e donne di tutte le età, razze e condizioni sociali, hanno trovato, grazie alla vita e all’insegnamento di questo sacerdote, un significato nuovo alle loro attività quotidiane, rendendo feconda e meno faticosa la loro vita. Anche a noi, nella normalità della nostra vita, mentre camminiamo accanto ai nostri colleghi, parenti ed amici, Dio ci dà l’occasione di esercitarci nella carità, nella giustizia, nella solidarietà, nell’amicizia: in tutte le virtù».

Il messaggio di san Josemaría Escrivá sulla santificazione del lavoro ha spinto moltissime persone in tutto il mondo a vivere la loro fede nella bottega, nell’ufficio, nella fabbrica, nella scuola, nell’ospedale, sul pullman: nel bel mezzo della strada.

«Niente di più normale, quindi, che dei maranesi che cercano di incarnare questo insegnamento nella loro esistenza, si siano fatti promotori dell’iniziativa di veder ricordato il nome di san Josemaría nella toponomastica di Marano. La giunta comunale ha accolto con gratitudine questo suggerimento ed eccoci oggi qui ad intitolare questa piazza a san Josemaría Escrivá con la speranza che quanti passeranno di qui e leggeranno la targa si sentano spinti a conoscere il messaggio di questo santo e siano quindi aiutati a trasformare il loro lavoro onesto, ben fatto, in fattore di sviluppo per la comunità, oltre che di perfezionamento personale. Siamo certi che san Josemaría – ha concluso don Michele ringraziando i presenti - risponderà a questo nostro gesto ottenendoci da Dio l’aiuto necessario per sovvenire a tutte le necessità della nostra città e dei suoi abitanti».

È possibile vedere un breve video della cerimonia di intitolazione della piazza, cliccando qui.

Fonte: www.opusdei.org // Giovanni Colaleo, Nuova Stagione