Viscontea: dieci anni nel centro di Milano...

Duplice festa a dicembre per la Residenza Universitaria Viscontea di Milano: inaugurazione dell’anno accademico e celebrazione dei primi dieci anni di vita nella sede di Via Lamarmora. All’evento ha preso parte il prof. Giovanni Padroni dell’Università di Pisa e direttore della Scuola di Formazione Universitaria Integrata della Fondazione Rui.

Il Collegio Universitario Viscontea festeggia quest’anno il decimo anniversario di attività nella nuova collocazione di Via Lamarmora: sin dall’inizio si è proposto di contribuire alla crescita di giovani capaci di inserirsi nelle diverse realtà professionali, sociali e civili con un profondo senso della responsabilità personale, con coscienza etica, intraprendenti e capaci di continuare ad imparare.

Grazie all’ambiente familiare e ad un clima amichevole e di collaborazione, che offre una costante occasione di confronto culturale e personale, nei suoi dieci anni di operatività il Collegio Viscontea è stato in grado di offrire alle centinaia di studentesse (provenienti da ogni parte del mondo e frequentanti le facoltà di tutti gli Atenei milanesi) diversi tipi di attività: corsi di metodologia dello studio e di orientamento preuniversitario, incontri con professionisti della comunicazione e dello spettacolo, volontariato cittadino – che si propone di offrire compagnia e aiuto alle persone anziane o bisognose – e quello nella realtà africana del Kenya. Nell’ottica di una formazione integrale della persona, c’è anche spazio per l’attività di tipo spirituale, che viene affidata alla Prelatura dell’Opus Dei.

“Dinamiche professionali, contenuti formativi e processi di controllo nella scuola di formazione integrata” è stato il tema trattato durante la prolusione inaugurale dell’anno accademico, che ha visto la partecipazione di circa 250 persone. Tale argomento ha permesso di presentare ed approfondire la proposta formativa della Fondazione Rui riguardante la sinergia tra mondo accademico e mondo imprenditoriale, al fine di integrare la cultura personale con un percorso formativo umano e professionale.

Questo progetto viene visto come formazione della persona umana in quanto tale, nel suo apprendimento culturale e nel campo lavorativo a favore dei giovani professionisti e nasce come naturale modello di vita universitaria, ormai consolidato presso tutti i collegi della Fondazione tramite l’integrazione tra vita accademica ordinaria e ambiente formativo.

“La Scuola di Formazione Integrata – ha detto Padroni – aiuta i giovani ad interrogarsi sui fini per dar senso al presente. Ribadisce la responsabilità personale che dà forma allo spirito del fare che esige una previa responsabilità nell’atteggiamento riflessivo dello studio.”

Attraverso interventi e domande nel corso della conferenza, è stata data la possibilità di comprendere l’utilità e la profondità di un progetto volto alla crescita umana e professionale, grazie al quale il Collegio è riuscito in questi dieci anni – e anche in futuro – ad offrire qualcosa di più del semplice e riduttivo “vitto e alloggio”.

Dalla testimonianza di una residente: “Mi chiamo Jessica, sono residente in Viscontea da tre anni e vengo da Ragusa. Studio Ingegneria Informatica al Politecnico. In residenza, sono venuta a contatto con diverse realtà, che mi hanno aiutata a crescere umanamente e culturalmente. Ho avuto così modo di sperimentare in prima persona in cosa consista la formazione integrale che il Collegio si propone di dare a tutte le sue residenti. In Viscontea, infatti, c’è un grande impegno per la maturazione globale di ogni singola studentessa, ma anche piena libertà di far tesoro di tutto quanto quotidianamente ci viene offerto. Personalmente, ho avuto modo di aprire gli occhi su diversi aspetti della vita e la scoperta che senza dubbio mi ha arricchito di più è stata quella della fede. I miei genitori appartengono a due confessioni religiose diverse, e alla mia nascita hanno deciso di lasciare a me la scelta della religione. Ero alla ricerca della Verità da più tempo, e in Viscontea ho avuto le risposte a quello che cercavo. Gli scritti di San Josemaría Escrivá mi sono stati di grande aiuto e il 20 Aprile 2003, durante la veglia di Pasqua, ho ricevuto il Battesimo. Ringrazio la Viscontea per il clima familiare che mi fa respirare, per la formazione umana e spirituale che continua a darmi, e per tutte le esperienze che mi ha dato l’opportunità di fare”.