Inizia il processo di beatificazione dell’«Inge» Arturo

Professore. Amico. Padrino. Collega. Sorriso. Esempio. I ricordi si succedevano uno dopo l’altro quando, alle 11 della mattina del 25 ottobre 2021, durante una cerimonia presieduta dall’arcivescovo di Guadalajara, Jalisco (Messico), è stato dato inizio al processo per la causa di beatificazione di Arturo Álvarez Ramírez.

«L’Inge Arturo si va diffondendo: ha lasciato una traccia in ciascuno di noi». Margarita Íñiguez, sua studentessa e successivamente sua collega, è stata una delle partecipanti alla cerimonia con la quale ha avuto inizio il processo di beatificazione dell’ingegnere Arturo Álvarez, membro aggregato dell’Opus Dei. «Egli sapeva di avere una missione nella vita».

Chi è stato l’«Inge Arturo» - come era conosciuto familiarmente? Figlio di Magdaleno Álvarez Rodríguez, falegname, e María de Jesús Ramírez Rosales, dedita alla cura della casa, Arturo era l’ultimo degli otto figli della coppia. Era nato il 5 maggio 1935 a Ciudad Guzmán, una piccola città ubicata nel sud dello stato di Jalisco.

Dopo aver studiato Ingegneria Chimica all’Università di Guadalajara, si è dedicato alla cattedra universitaria nella sua alma mater per più di trent’anni, fino a quando una patologia cardiaca lo ha obbligato a ritirarsi.

Aveva conosciuto l’Opus Dei nel 1963 e si è inserito in esso definitivamente nel 1974 come aggregato. Una volta il beato Álvaro del Portillo gli fece notare che aveva il privilegio di poter portare Dio agli altri attraverso il suo lavoro come professore universitario. L’ “Inge”, tra formule chimiche e provette di laboratorio, trasmetteva la gioia di un’anima che lotta tutti i giorni per raggiungere la santità nelle cose ordinarie.

Arturo era consapevole dell’ampio panorama apostolico che gli offriva la sua cattedra universitaria. «Egli sapeva che lì poteva fare molto bene», spiega il sacerdote Jesús Becerra, postulatore della causa. Come professore, non solamente si preoccupava della formazione accademica dei suoi studenti, ma mostrava un autentico interesse per ciascuno di essi. Ora Arturo è il primo aggregato della prelatura dell’Opus Dei e il primo messicano dell’Opus Dei per il quale si inizia un processo di beatificazione.

Il Cardinale José Francisco Robles Ortega, Arcivescovo di Guadalajara, ha emesso la seguente raccomandazione: «Con il presente bando esorto tutti i fedeli a informare il tribunale costituito se esiste qualcosa, sia a favore che contro detta Causa, in modo che possa essere sottoposta a esame».

Formule e procedimenti. Una testimonianza continua: il sorriso dietro uno scrittoio per oltre trent’anni. Puntualità. Ordine. L’esempio come metodo fondamentale di insegnamento. Coerenza. L’attrattiva di una vita integra che conquista. Alla fine della cerimonia i presenti si scambiano le impressioni e i ricordi, e più di uno si emoziona. E così, l’uno dopo l’altro, fioccano i ricordi sull’Inge Arturo: professore, collega... Amico.

Scarica qui l’immaginetta di Arturo Álvarez