Lo Jus Seminar, che quest’anno è giunto alla terza edizione, ha affrontato il tema del danno che è oggi uno dei temi più importanti, non solo per la vera e propria proliferazione di voci che presenta ma soprattutto per la strettissima relazione che ha con la persona umana, e con le diverse concezioni antropologiche a questa sottese.

Durante le giornate dei lavori sono stati approfonditi gli aspetti squisitamente tecnico-giuridici del recente sviluppo, arricchiti dell’ulteriore prospettiva, propria degli Jus Seminar, di chi ritiene che il diritto può recare, con la sua specifica visione del reale, e con la sua attenzione per la persona umana aperta ai valori, un apporto fondamentale per la costruzione di una società che voglia dirsi, e che sia, più giusta.

È stato quindi possibile, grazie agli interventi dei relatori come il prof. Andrea Bettetini, ordinario di Diritto ecclesiastico presso la Facoltà Giurisprudenza dell’Università di Catania e il Prof. Paolo Papanti Pelletier, ordinario di Diritto privato presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata e attraverso la collaborazione attiva e consapevole dei partecipanti, esplorare in profondità sia le problematiche relative all'inserimento nel sistema giuridico dei "nuovi danni", sia le motivazioni di fondo (ideologiche, filosofiche...) che hanno spinto dottrina e giurisprudenza a modificare, e finanche stravolgere, principi giuridici che parevano intangibili, e a proporre soluzioni che destano spesso perplessità negli addetti ai lavori, come pure nella gente comune.

Secondo la metodologia dello Jus Seminar, si sono affrontati diversi casi pratici, che hanno consentito agli studenti di integrare la loro formazione teorica con l’essenziale approccio pratico al diritto. I partecipanti, coadiuvati da tutor (avvocati, magistrati, ricercatori universitari), si sono cimentati nella risoluzione dei casi proposti secondo diritto e giustizia.

Durante le giornate dello Jus Seminar, sono intervenuti il Prof. Giovanni Di Rosa, ordinario di Diritto privato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania, con una riflessione sulla rimeditazione interpretativa della giurisprudenza e il Dott. Francesco Caringella, Consigliere di Stato sulla monetizzazione del danno e altre tecniche di tutela.