Mons. Lazzeri: «Lasciamo che Gesù entri anche nella nostra vita»

Il 17 giugno, com’è ormai tradizionale, è stata celebrata anche quest’anno a Lugano, nella centrale chiesa di Sant’Antonio, una Santa Messa nella memoria di San Josemaría Escrivá presieduta dal Vescovo diocesano, Mons. Valerio Lazzeri.

Hanno concelebrato dieci sacerdoti, fra i quali Mons. Peter Rutz, vicario regionale dell’Opus Dei in Svizzera, Mons. Claudio Mottini, vicario episcopale per il clero della diocesi di Lugano e don Aldo Aliverti, parroco della Cattedrale di Lugano. La celebrazione si è svolta con la chiesa gremita di fedeli e con l’accompagnamento del coro giovanile della Cattedrale diretto da Bob Michaels.

Nell’omelia il vescovo ha commentato il suggestivo brano del Vangelo di Luca scelto per la festa di san Josemaría, facendo notare che l’evangelista intreccia abilmente due scene: quella di un Gesù che predica alla folla che fa ressa attorno a lui per ascoltare la parola di Dio e quella dei pescatori che stanno rimettendo in sesto le reti dopo una notte di lavoro infruttuoso. «Due mondi – ha osservato il Vescovo – apparentemente separati, come questa chiesa di Sant’Antonio è vicina agli uffici, ai negozi, ai ristoranti e alle case dove molti di voi passano quasi tutta la giornata; mondi vicini, ma anche difficili da mettere in relazione, da tenere insieme, apparentemente separati. Eppure, essi vengono intimamente collegati dalla presenza del Signore in entrambi. È così che Gesù entra gradualmente anche nella vita di ciascuno di noi! Come fa con Simone, invitandolo a “prendere il largo”, a “calare le reti”.


Il Signore è dentro la nostra ferialità con la forza del suo Spirito Santo, con cui ci fa vivere ogni cosa in comunione con lui, mai separati da Lui!

"Credo - ha continuato Mons. Lazzeri - che l’ispirazione di fondo di san Josemaría, per quanto sia riuscito a coglierla, stia proprio qui. La nostra vita di fede non è un percorso da portare avanti accanto alle nostre fatiche di tutti i giorni, come se si trattasse di aggiungere qualcosa da fuori a quello che ci tocca umanamente! Il Signore è dentro la nostra ferialità con la forza del suo Spirito Santo, con cui ci fa vivere ogni cosa in comunione con lui, mai separati da Lui! Dice san Josemaría nel testo più classico da lui lasciato, il Cammino: “Bisogna convincersi cheDio sta vicino continuamente. Viviamo come se il Signore fosse lassù, lontano, dove brillano le stelle, e non pensiamo che è sempre al nostro fianco”. Possa questo Anno Santo straordinario della Misericordia imprimere ancora più profondamente questa convinzione nel nostro cuore, perché tutta la nostra vita ne sia l’eloquente, anche se discreta e nascosta, illustrazione».