Durante la cerimonia di benedizione delle opere di ricostruzione del rettorato, il Prelato dell’Opus Dei, mons. Javier Echevarría, ha rivolto alcune parole alle persone che riempivano la chiesa di Pallerols. Senza nascondere l’emozione, ha commentato il significato dell’episodio che san Josemaría visse in quel luogo nel 1937: “La vita dei santi, lo sappiamo benissimo, ha una grande importanza. Il loro passaggio sulla terra appartiene a Dio perché Dio illumina le loro anime e la loro vita, e lo stesso è avvenuto con san Josemaría. [...] Pallerols non è soltanto un luogo che fa parte di questo territorio. Pallerols fa parte della vita di molte donne e di molti uomini che abitano nei vari continenti e che vogliono seguire in concreto le orme di fedeltà quotidiana tracciate da san Josemaría”.
San Josemaría trovò, all’interno del rettorato di Pallerols, una rosa di legno dorato: una “carezza” della Madonna, che gli portò la pace in un momento in cui era assalito da dubbi e sofferenze interiori per l’incertezza di compiere o meno la volontà di Dio: o rimanere a Madrid o tentare una fuga clandestina, che si poteva realizzare attraverso i Pirenei, passando in Francia e ritornando poi in Spagna verso San Sebastián, in piena guerra civile.
In riferimento al ritrovamento della rosa da parte del fondatore dell’Opus Dei, il Prelato trae alcune conclusioni per la pietà mariana: “Ci mettiamo nelle mani della Madonna e le diciamo, per un verso, ‘dacci la rosa che vuoi che presentiamo a tuo Figlio, che presentiamo al Padre e allo Spirito Santo’; e per l’altro, ‘dicci quale rosa possiamo offrirti oggi’. E così tutti i giorni. Sia pure piccola, ma che sia una rosa tanto piena d’amore come san Josemaría, che ogni tanto ci dava una rosa e ci diceva: ‘Portatela al Signore, portatela alla Madonna’. Pensiamo di portarla alla Madonna, di portarla con la Madonna al Signore”.
Dopo aver chiesto preghiere per il Santo Padre e per l’imminente Sinodo, ha chiesto preghiere anche per la diocesi di Urgell: “Vorrei aggiungere alle parole che vi ho detto – per completare la richiesta – di non dimenticare di pregare per il vescovo di questa diocesi, per la sua persona e le sue intenzioni. Nello stesso tempo, pregate sempre Dio per il vicario generale, per tutte le autorità della diocesi e anche per tutti i sacerdoti, chiedendo che si moltiplichino i seminaristi – in progressione geometrica – affinché in questa diocesi e nel mondo intero possiamo contare su molti ministri di Dio”.
Infine, mons. Javier Echevarría ha scritto sul libro d’onore di Pallerols un breve testo con alcune parole di ringraziamento a tutte le persone che hanno reso possibile il recupero dell’antico rettorato: “Vi ringrazio di tutto cuore per quello che avete fatto e mi auguro che il vostro lavoro produca molti frutti di santità. Uniamoci anche all’amatissimo don Álvaro”.
Altre fotografie della benedizione dell’antico rettorato di Pallerols